lunedì 20 marzo 2023

Testimonianze, Storie di amore e bambini in affido familiare: “Sono madre di un ragazzo diversamente piccolo”

 



R. ci racconta del suo avvenuto “miracolo”: dopo quattro anni di attesa, speranze e delusioni, “un giorno di ottobre mio figlio è nato nel nostro cuore e nella nostra famiglia”. Un figlio “diversamente piccolo”, un “puffo blu” di 16 anni che al primo incontro, dalla felicità, ha spiccato un salto “da fare invidia anche agli atleti professionisti”.

 “Ad un certo punto della vita ti apri con gioia all'adozione, ottieni l’idoneità per la nazionale e per l’internazionale. E dici sì anche all’affido.

Ma la gioia poi è compagna del dolore.


Nonostante importanti compagni di viaggio (M'aMa: Karin Falconi e Rossana Villari grazie sempre...) di dolori, noi coppia, ne abbiamo provati un bel po'. Dolori profondi, laceranti, di quelli che ti stordiscono e tu ti chiedi perché.

Perché avere opportunità cui poi sei costretto a dire di no, perché più grandi di te.

Dolori per cose nascoste e poi scoperte che di nuovo ti portano a dire di no, dolore per essere stati abbandonati in corso di affidamento, per essere considerati nulla o poco più.


E poi, dopo la certezza che nulla più accadrà, avviene un miracolo.

Dopo 4 anni, sul web, attraverso un'organizzazione di volontariato, leggi un appello che riguarda un ragazzo straniero, di 15 anni (ora 16), che desidera fortemente una famiglia.

Si parla di un carattere solare e di qualità che ti fanno pensare che ci sia una forzatura verso quelle parole, un po' di "captatio benevolentiae", ma va bene così. E convinci tuo marito che è la volta buona. Lui ti dice che sei matta, che basta così, che non vuole altri calci in faccia. Ma, dritta per la tua strada, dici: "Io intanto chiamo e chiedo informazioni".

E così si apre un nuovo capitolo della nostra storia di genitori (quasi) affidatari.


Incontriamo in punta dei piedi la storia di questo ragazzo che è fuggito dal suo paese d'origine immaginandola in un altro paese e che arriva in modo fortuito qui e ci resta, pur non volendo.

Lo incontriamo in videochiamata attraverso i servizi sociali, timidissimo, e del suo volto riusciamo a vederne solo metà, perché si nasconde per vergogna.

Ci vediamo così per alcuni giorni ed iniziamo un colloquio fluido.

Poi accade un fatto importante (la chiave di volta). Ci viene permesso lo scambio dei numeri di telefono.

Questo ci fa sentire liberi di sentirci in modo diverso, più libero, dettato dalla voglia di farlo, di quotidianità, di familiarità reciproca.

Durante le feste ci incontriamo di persona.

Un momento che non dimenticheremo mai è il nostro arrivo alla stazione.

Dalla folla è arrivato un "puffo blu" (quello era il colore del giubbotto che indossava mio figlio) che ha spiccato un salto in alto da fare invidia agli atleti professionisti.


Lui, a casa, arriva ed è come se ci fosse sempre stato.

Poi riparte e ritorna. Stessa modalità, stesso entusiasmo, stesso stare insieme. Una relazione che si rafforza, giorno dopo giorno, momento dopo momento.

Poi riparte ed ora ci congiungono continui messaggi e videochiamate, in attesa della chiamata del tribunale, per l'affido definitivo. Lui lontano migliaia di chilometri ma vicino al cuore, costantemente.

Siamo positivi, anche se è dura, perché la documentazione è tutta ok ma ancora non vediamo la luce.


A chi vuole intraprendere la via dell'affido (ma anche dell'adozione) dico date opportunità ai ragazzi più grandi.

L'adolescenza non è una passeggiata di salute per i ragazzi (anche noi lo siamo stati, anche se in maniera non paragonabile) e i più grandi portano sofferenza in più dei piccoli a causa della loro permanenza temporale in situazioni pesanti e reiterate, ma possiedono infinite risorse che aspettano di essere scoperte, se accompagnati con fermezza e tanta forza e, soprattutto, infinito amore (oltre al sostegno di figure di supporto che sono preziose).

Per questo, un giorno di ottobre, mio figlio è nato nel nostro cuore e nella nostra famiglia; così sono diventata madre e mio marito padre, del nostro ragazzo diversamente piccolo.

Ci siamo dati una meravigliosa opportunità. Auguro a tutti di vivere altrettanto.

E grazie alle associazioni di esistere”

Una MammaMatta con il cuore in viaggio




sabato 18 marzo 2023

Venerdi 14 Aprile 2023: Evento ONLINE sulla OMOGENITORIALITA' AFFIDATARIA

 


Il 14 Aprile alle ore 21.00 AFFIDIamoci, insieme con Politropia ArciGay Rovigo, vi invita a partecipare all' EVENTO GRATUITO ONLINE APERTO A TUTTI sulla OMOGENITORIALITA’ AFFIDATARIA.


I single e le coppie omosessuali, possono accogliere in affido?

La Legge cosa dice?

L’affido è davvero aperto a tutti? Quali requisiti richiede?

Quanti single e coppie omosessuali conoscono la possibilità di diventare genitori affidatari?

Noi MammeMatte, Venerdi 14 Aprile alle ore 21.00, vi aspettiamo ONLINE per parlarne con consapevole leggerezza.


L'evento, GRATUITO, si svolgerà su piattaforma ZOOM.

Per partecipare COMPILATE IL FORM aprendo il link qui di seguito: https://forms.gle/gGsUszeRATTNTYqPA

Una volta compilato, vi invieremo una email con il link per accedere all’incontro


VI ASPETTIAMO!

Le MammeMatte





lunedì 13 marzo 2023

APPELLI AFFIDO E ADOZIONE: SOS genitori affidatari, single o in coppia etero e omosessuale

 APPELLO AFFIDO 13.03.2023


APPELLO AFFIDO

Aperto a: genitori affidatari, SINGLE o in coppia etero e OMOSESSUALE

Territorio di riferimento: Piemonte

Per info scrivi a: karin@affidiamoci.com

o Telefona al 339/8322065




Ronald è un bimbo di quasi 5 anni “molto bello, dolce e affettuoso”, cosi lo descrivono l’assistente sociale e la casa famiglia.

Ronald è affetto da una alterazione genetica congenita con sospetto spettro autistico grave, pesa 20 kg, ma il suo sviluppo è paragonabile ad un bimbo di 12/18 mesi. Ha un ritardo generale, ha difficoltà nel linguaggio e nella motricità fine, infatti ha iniziato a camminare solo da qualche mese. Richiede tanto il contatto fisico e di stare in braccio. Porta il pannolino, non mangia da solo, preferisce il gioco in autonomia, interagisce poco con gli altri, è sempre in movimento. Ai momenti di frustrazione reagisce urlando e buttandosi a terra.

E' comunque un bambino sorridente che suscita tenerezza, se seguito s'intrattiene nel gioco ed è molto affettuoso.

È ospite di una Casa Famiglia da agosto 2022 che riferisce molti miglioramenti. Gli operatori si sono affezionati al piccolo e viceversa, ma faticano a seguirlo con la costanza e l'attenzione necessaria (vista la presenza di altri bambini e ragazzi). In un contesto più raccolto ed individualizzato, Ronald potrebbe esprimere tutte le potenzialità per continuare positivamente questa fase evolutiva di apprendimento e di crescita.

Frequenta la scuola materna con insegnante di sostegno (gli è stato riconosciuto la Lg.104). Dovrà effettuare percorso riabilitativo, per ora interrotto.


I servizi sociali hanno dato mandato a M’aMa di cercare, solo nella regione Piemonte, genitori affidatari (single o in coppia etero o omosessuale) formati opportunamente dai servizi sociali territoriali e disponibili ad accogliere Ronald in affido sine die garantendo gli incontri con la famiglia biologica.




Ciascun APPELLO Affido e Adozione è pubblicato nel rispetto della privacy del minore: non riporta dati anagrafici nè eventuali specifiche sulle patologie presenti.

Precisiamo che AFFIDIamoci (progetto di M’aMa-Dalla Parte dei Bambini), nel divulgare gli Appelli Affido e Adozione, è solo un tramite tra famiglia accogliente e i Servizi sociali che si occupano del minore, pertanto l’eventuale abbinamento sarà deciso solo da questi ultimi.


sabato 11 marzo 2023

A MAGGIO XVII° EDIZIONE ONLINE DEL PERCORSO M'AMA DI PREPARAZIONE ALL' AFFIDO




Sono aperte le iscrizioni alla XVII° edizione ONLINE del Percorso in-formAFFIDO Presto...che è tardi! aperto a tutti gli aspiranti affidatari (o ai semplici interessati al tema) dell’intero territorio nazionale: persone singole e coppie, sposate e non, etero e omosessuali.

Il corso Online, a numero chiuso, è previsto per Maggio 2023, chi fosse interessato a partecipare può già prenotarsi scrivendo a: percorsimama@gmail.com

Organizzato dall'associazione M'aMa-Dalla Parte dei Bambini (La Rete delle MammeMatte), il percorso di preparazione all'affido familiare (su piattaforma gratuita Zoom) prevede, nella prima settimana di Maggio 2023, un primo incontro conoscitivo individuale di 30 minuti (giorno e orari da concordare privatamente). Seguiranno tre incontri tematici, in gruppo, di tre ore ciascuno dalle ore 18.00 alle 20.30 condotti da professionisti M’aMa e non, tutti esperti del settore.

Il corso sarà condotto dall’avv. Emilia Russo, Presidente M’aMa-Dalla Parte dei Bambini, e dalla dr.ssa Karin Falconi, Vice presidente M’aMa, counsellor specialista nel sostegno alla genitorialità affidataria.


Interverranno:

dr.ssa Carmen Crovella, Psicoterapeuta e Giudice Onorario Tribunale per i Minorenni Napoli;

dr.ssa Valeria Santarelli, Assistente sociale Asl Latina.


In conclusione del percorso la risorsa riceverà un attestato di partecipazione e se richiesto M'aMa la affiancherà nella ricerca del Servizio sociale territoriale al fine di rientrare nel database delle famiglie affidatarie.


Per info e prenotazioni: percorsimama@gmail.com




martedì 7 marzo 2023

Testimonianze, Storie di amore e di bambini in affido familiare: "E poi dicono che non siamo una Famiglia"

 



F. e G. hanno accolto la piccola T., una bimba “meravigliosamente complessa”, e l’hanno accolta nella loro Famiglia con tutto l’amore e le cure che solo due genitori possono dare. Eppure F. e G. per molti non sono Genitori, non sono una famiglia e non lo sono perché ancora oggi, per molti, per dirsi Famiglia “non importa se manca tutto il resto, fondamentale è che ci sia un pene e una vagina".


E poi dicono che non siamo una famiglia...

E poi dicono che non possiamo essere genitori...

Cosa ci manca per essere genitori?

Abbiamo un cuore, anzi due per amare questo piccolo esserino che ci sta stravolgendo la vita. Abbiamo un cervello anzi due per progettare, valutare, costantemente pensare a come fare vivere al meglio la nostra piccola anima, sí perché é talmente radicata dentro di noi che é parte della nostra ANIMA PIÚ PROFONDA.

Ma comunque c’è chi mette in dubbio il nostro diritto ad essere genitori.

Abbiamo due occhi, anzi quattro per vegliare sui suoi passi ancora molto incerti e barcollanti.

Abbiamo una bocca, anzi due per esprimere tutto l'amore che abbiamo da donare, per cantare le canzoncine che tanto le piacciono, per raccontare favole, per mostrarle ogni giorno tante parti di questo mondo in cui viviamo.

Abbiamo due braccia e due mani, anzi quattro braccia e quattro mani, per abbracciarla, per accarezzarla, per tenderle le nostre mani nel tentativo di farle fare i primi passi.

Abbiamo tutto l'AMORE necessario per farla vivere serena e felice.

Ma sembra che l'AMORE SMISURATO, insieme a due cuori, due cervelli, quattro occhi, due bocche, quattro mani, quattro gambe non basti.

Già, dimenticavo, ci sono anche due vagine che danno grande energia, calore e accoglienza alla nostra famiglia...e c’è il 'grande assente' (per molti ma non per noi) il pene.

Se ci fosse stato un pene saremmo state ammesse nel mondo delle famiglie, come è assurdo a volte il genere umano!!!

Una famiglia per un pene. Senza un pene non siamo nulla. Non importa poi se manca tutto il resto, fondamentale é che ci sia un pene e una vagina.

Come sono ridicole a volte le gabbie che ci hanno costruito intorno a discapito dei più fragili, dei più indifesi, i bambini. Se noi non avessimo lottato per la nostra bambina andando contro pregiudizi e tanti bastoni fra le ruote oggi la nostra piccola ANIMA sarebbe chiusa in una comunità, senza il calore di due persone che la STRA AMANO insieme ai nonni, agli zii, agli amici. Non avrebbe avuto la possibilità di sperimentare il calore di una famiglia, di sentire il profumo di casa sua, di sentirsi APPARTENERE A UN NUCLEO che costantemente pensa a lei e che darebbe la vita per lei.

Più famiglia di così!!!!

Ovviamente ho omesso tutti gli ostacoli e le preoccupazioni che costantemente viviamo per aver scelto di condividere la nostra vita con una bambina meravigliosamente complessa...Anche questo ci dà il senso di quanto la nostra famiglia sia forte e con tutto il diritto di essere riconosciuta come tale”.


Due MammeMatte (una coppia di genitori: una Famiglia)



giovedì 16 febbraio 2023

AFFIDIamoci VI INVITA A COLLABORARE

 


INVITO A COLLABORARE

Buongiorno a tutti:)

AFFIDIamoci nasce per diffondere e promuovere la Cultura dell'Affido tra le istituzioni ma soprattutto tra le stesse famiglie monogenitoriali e omogenitoriali che troppo spesso non conoscono questa possibilità di accoglienza.

Purtroppo, infatti, nonostante l'Affido come istituto giuridico sia un valido supporto alla crescita di tanti bimbi istituzionalizzati (offrendo anche un'alternativa di notevole risparmio economico alle casse comunali), come provvedimento di accoglienza NON È CONOCIUTO DA TUTTE LE FAMIGLIE, ancor meno dalle persone singole e dalle coppie omosessuali, risorse preziose per i "nostri" bimbi.

AFFIDIamoci da sempre è aperta alla collaborazione con qualsiasi realtà territoriale sia considerata riferimento di single e coppie dello stesso sesso e famiglie LGBTI, dichiarandosi disponibile a proporre incontri e percorsi in-formativi, da remoto e di presenza.

Pertanto, chiunque fosse interessato o chiunque faccia parte di una di queste realtà, e voglia collaborare con noi con Testimonianze, Storie o il semplice invio di riferimenti utili da contattare, può scrivere a karin@affidiamoci.com o inviare un messaggio whatsapp al 3398322065

Grazie da tutte le MammeMatte



lunedì 13 febbraio 2023

APPELLI AFFIDO E ADOZIONE: SOS genitori affidatari, single o in coppia

 APPELLO AFFIDO 13.02.2023




APPELLO AFFIDO

(FAMIGLIA TROVATA!)

Aperto a: genitori affidatari, SINGLE o in coppia etero e OMOSESSUALE

Territorio di riferimento: Italia

Per info scrivi a: karin@affidiamoci.com

o Telefona al 339/8322065



Roberta e Daniela sono due sorelle che vivono da tanti anni in comunità, due sorelle molto unite, entrambe desiderose di affetto e nell’aspettativa di una famiglia che le accolga insieme.

Roberta è la più grande, ha 15 anni e ha una disabilità cognitiva lieve probabilmente dovuta alla inadeguatezza del contesto familiare da cui proviene. Ancora oggi mostra difficoltà di apprendimento e nella socializzazione; sta attraversando la delicata fase adolescenziale nella quale ha necessità di regole ma anche di affetto, necessità che qualcuno creda in lei; è molto brava nel disegno e le piace che le facciano i complimenti per questa sua abilità.

Daniela è la più piccola, ha 10 anni, e ancora più della sorella ha bisogno dell’affetto e delle attenzioni che le sono mancate nel contesto familiare di origine e che hanno determinato in lei un comportamento spesso oppositivo, che in alcune occasioni si manifesta con crisi di pianto difficili da placare. Anche lei ha difficoltà nell’apprendimento, pur rimanendo una bambina socievole e curiosa, capace di esternare le sue emozioni sempre e comunque.


Il Tribunale ha dato mandato a M’aMa di cercare in tutta Italia una famiglia affidataria (single, in coppia etero o omosessuale) disponibile ad accoglierle insieme garantendogli il mantenimento dei rapporti periodici con il fratello appena maggiorenne cui le sorelline sono molto legate.

Nel caso non si riuscisse a trovare un’unica famiglia accogliente, il Tribunale è disponibile a valutare la possibilità di due famiglie residenti nello stesso territorio capaci di garantire la libera frequentazione tra le sorelle.



Ciascun APPELLO Affido e Adozione è pubblicato nel rispetto della privacy del minore: non riporta dati anagrafici nè eventuali specifiche sulle patologie presenti.

Precisiamo che AFFIDIamoci (progetto di M’aMa-Dalla Parte dei Bambini), nel divulgare gli Appelli Affido e Adozione, è solo un tramite tra famiglia accogliente e i Servizi sociali che si occupano del minore, pertanto l’eventuale abbinamento sarà deciso solo da questi ultimi.