Chi
sono i minori in Affido familiare?
Quali
bambini possono andare in Affido ai
single?
I
minori in affido sono tutti quei bimbi o adolescenti che hanno bisogno di un
punto di riferimento affettivo, di una stabilità emotiva, di una “mamma” o di
un “papà”.
Di
un Tuo abbraccio e di un Tuo bacio.
Possono
essere italiani o stranieri, neonati o bambini di due-tre anni, fino ad
arrivare ai diciassette anni compiuti.
Possono
avere problemi di salute o di disabilità più o meno gravi (e accoglierli
dipenderà dai limiti che metterai alla tua disponibilità).
Per
tracciare una sorta d’identikit dei
minori in Affido familiare, ho preso in considerazione un monitoraggio del 31 dicembre 2008 - per quanto datato è
uno dei pochi a disposizione! - promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e realizzato dal Centro nazionale di Documentazione per l’Infanzia.
In
questo ho esaminato i tratti comuni ai quasi 7.000 minori, in Affido etero o intra familiare, dichiarati
su territorio nazionale.
Ecco,
quindi, l’identikit del minore che va
in Affido familiare:
- Per lo più appartiene all’infanzia o alla prima adolescenza (anche se è aumentato il numero dei 15-17enni), un’età nella quale la formazione di base è già tracciata e rappresenta il punto di partenza di qualsiasi intervento educativo;
- Proviene direttamente da una famiglia problematica o da un lungo periodo in istituti;
- Solitamente non soffre di problemi gravi (disturbi psicologici o di comportamento) anche se si mostra refrattario ad accettare le norme base della convivenza nella nuova famiglia;
- Nel 49% dei casi si tratta di una femminuccia quindi, nonostante la matematica non sia il mio forte, diciamo che nel 51% sarà maschietto…
Ed
ecco, invece, l’identikit del minore che va in Affido ai single.
Inutile
dirti che non puoi “scegliere” il bimbo che ti sarà dato in affido; proprio
come una madre biologica non può scegliere il bimbo che avrà in grembo per nove
mesi.
L’accoppiamento
tra Te e il tuo piccolo sarà per opera dei Servizi
Sociali secondo un progetto personalizzato sul bambino, nel rispetto delle
sue esigenze e di quelle della sua famiglia di origine.
O
almeno cosi dovrebbe essere e si spera sarà.
Si
rileva comunque che, nonostante la Legge preveda l’Affido ai single, ancora oggi i Servizi Sociali applicano forme “discriminatorie” non solo tra
single e coppie, ma anche tra donne single e uomini single.
Infatti,
per un Affido residenziale, gli
operatori preferiscono la “coppia” piuttosto che Te, genitore single
affidatario.
E
ancora: ai single tendono a dare un adolescente piuttosto che un bimbo piccolo
perché s’ipotizza che un adolescente mal accetterebbe di entrare a far parte di
una famiglia già costituita, o comunque di sostenere emotivamente un doppio
legame affettivo.
E se
comunque dovessero arrivare a darTi un bimbo piccolo, questo dovrà avere alle
spalle una famiglia naturale molto presente e poca problematica, in modo che la
caratteristica di “temporaneità” dell’Affido familiare sia rispettata.
Se si
tratta poi, di un Affido per single uomini
saranno accoglienze diurne o part time, quasi mai residenziali e solo, e sempre,
con bambini maschi.
Insomma
ci sono ancora tanti, troppi, bambini abbandonati a se stessi in istituto.
E solo
pochi di loro possono essere salvati da padri o madri single.
vergognoso.
RispondiEliminavergognoso davvero. meglio lasciarli alla violenza che ai single o ai gay poi non sia mai vaticalia di merda
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