giovedì 7 maggio 2015

Affido familiare: gestire l'ansia nei genitori single affidatari

Ecco come affrontare le ansie che, soprattutto in fase iniziale dell’Affido familiare, e soprattutto se fai parte dei genitori single, ti possono assalire.

Hai un bimbo e ti senti inadeguato a fargli da mamma o da papà?

Ti senti in colpa e giudicato dagli altri perché non riesci a gestire la situazione?

Stai vedendo i tuoi limiti?

Non ti preoccupare è normale, non ti scoraggiare.


Soprattutto all’inizio del Tuo Affido familiare puoi sentirti assalito dall’ansia di non essere capace. Sei insicuro, confuso.

Avevi immaginato così tante volte come sarebbe stato il Tuo Affido che ti pare impossibile che la realtà sia tanto diversa.

Le reazioni e i comportamenti del tuo piccolo non ti fanno sentire all’altezza della situazione. Ti ritrovi davanti ad un figlio affidato -cui affidi il tuo amore genitoriale- che se da una parte sembra accettarti, dall’altra ti rifiuta, giorno dopo giorno.

E tutto questo, specie per i genitori single, è ancora più difficile.

Se sei preda di quest’avvilimento: fermati e osserva la tua confusione, poi voltati a osservare quella nel tuo cucciolo.


Da quest’ansia di “non essere in grado di” è facile poi che i genitori single possano essere vittime di un terribile senso di colpa e della paura di essere giudicati da occhi esterni.

Questa fase la puoi riconoscere facilmente da un’ostilità ingiustificata nei confronti della famiglia naturale del piccolo e/o dalla paura di essere rimproverato dagli operatori per come stai affrontando l’Affido a un single come te.  

Anche in questo caso fermati e osserva la tua rabbia, poi voltati a osservare quella nel tuo cucciolo.


A questo punto arriviamo a un… punto…che in realtà è un buon punto! Ovvero potresti essere colto dall’ansia di essere cosciente di non potercela fare da solo, di avere bisogno di un sostegno.

Insomma, cominci ad accettare che il tuo Affido familiare è diverso da come te lo eri immaginato razionalmente e ti attivi per cercare una rete di sostegno, t’impegni a riflettere sulle difficoltà incontrate.

I genitori single solitamente sono i più veloci ad arrivare a questo stadio (per senso di solitudine, mica per altro!).


Gli studi di settore, infatti, attestano che, il più delle volte, i genitori affidatari non riescono a far fronte a queste situazioni per la mancanza di supporti professionali.

Per questo la sottoscritta da sempre suggerisce di rivolgerti ai Servizi sociali o alle associazioni sul territorio. Dal primo all’ultimo giorno.

Non solo: partecipa a gruppi di famiglie affidatarie in modo da avere uno spazio in cui poter confrontare le tue esperienze, “rubare” strumenti e risorse che non avresti mai conosciuto.

Uno spazio dove con-dividere il Tuo piccolo in Affido a un single.


Riepilogando.

Durante l’Affido familiare, anche se non necessariamente nell’ordine cronologico detto, puoi attraversare diverse fasi d’ansia: da quella depressiva, a quella rabbiosa, a quella dovuta al riconoscimento dei propri limiti reali.

Che cosa fare?

Fermati e osserva i tuoi comportamenti e le reazioni a specchio del tuo piccolo.

Cerca immediato e concreto sostegno da parte dei Servizi Sociali, o dalle associazioni.


Entra in gruppi di genitori single affidatari o in coppia.

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