martedì 20 ottobre 2015

Continuità di affetti dei bambini in affido familiare



Il diritto alla continuità di affetti dei bambini in affido familiare ora è Legge.

Si apre “un canale preferenziale” di adozione per i genitori affidatari (esclusi i single e le coppie di fatto), ma non solo.

Sì perché, inoltre, con la proposta di legge n. 2957 - approvata dalla Camera dei Deputati il 14 ottobre 2015 - il minore ha, come avrebbe dovuto sempre avere, il diritto di esprimere la propria opinione.

Finalmente diventa coautore del proprio destino, insieme ai giudici e agli addetti ai lavori del progetto di affido familiare.

Qualsiasi decisione sul suo futuro dipenderà anche da lui come previsto all’art. 12 della Convenzione sui diritti dell'infanzia

La Legge d’ora in poi tutelerà il suo Diritto a coltivare l’amore verso i genitori affidatari, e il Diritto di questi ultimi a mantenere una Relazione con lui (anche se dovesse tornare in famiglia, o andare in adozione a un’altra, o in comunità).

Con la Legge approvata il 14 ottobre 2015 è finalmente riconosciuta la Relazione genitori affidatari – bambini in affido costruita nel tempo.  

Non sarà (più) possibile spezzare affetti e legami con noncuranza, applicando una vera e propria violenza legalizzata.

Ci si augura sia finito anche quello che, dagli addetti ai lavori, è conosciuto come “decongestionamento affettivo”: ovvero la pratica - usata da alcuni tribunali “estremisti” (!) – di allontanare dai genitori affidatari il bambino divenuto adottabile, per inserirlo in comunità prima dell’ingresso nella nuova famiglia adottiva.

Traumi su traumi; speranze violentate di genitori e bambini in affido.

Forse questa Legge sull’affido familiare è la risposta migliore a chi si chiedeva se il ruolo dei genitori affidatari si esaurisse nel supporto del piccolo (finalizzato al reinserimento nella famiglia di origine).

 

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