A
che età tuo figlio potrebbe essere pronto ad accogliere in casa bambini in affido familiare?
Esiste un'età giusta?
Non
penso, penso piuttosto vada rispettata la differenza di età tra lui e il nuovo
arrivato.
La
situazione è molto delicata quando ci sono figli naturali.
Il
piccolo in affido avrà bisogno di tutta la tua attenzione e del tuo amore.
Tu
vorrai offrirgli tutto ciò che credi non abbia ricevuto fino adesso (e non è
detto che lui lo accetti, anzi).
D’altra
parte anche tuo figlio avrà bisogno di tutta la tua attenzione e del tuo amore.
E
se tenderai a responsabilizzarlo (?!), ti sentirai anche in
debito con lui.
In
questo difficile intreccio di relazioni e sentimenti, i bambini devono essere
tutelati evitando che i figli naturali si sentano privati del tuo amore, e
quelli in affido non rischino nuovamente l’abbandono.
A
monte di questo – oltre a suggerire forme di affidi più leggeri - io darei molta importanza alla differenza di età, convinta che i bambini in
affido (residenziale) debbano essere più piccoli (di almeno tre anni) dei figli
naturali.
Ciononostante
sono pronta a fare una veloce panoramica per individuare quale potrebbe essere
(sempre che ci sia) l’età più idonea per tuo figlio.
Se
hai un figlio tra i 4 e i 5 anni di età per prima cosa accertati che abbia già
sviluppato un legame di attaccamento sicuro.
Se continua a venire nel lettone, soffre di ansia di separazione o/e attua comportamenti di sfida, probabilmente ha un legame ancora da consolidare.
Ritarderei
quindi la scelta di affido familiare.
A
6/10 anni sarà certamente intento a sviluppare la dinamica del controllo: probabile
quindi che, di fronte ad eventuali bambini in affido familiare, si auto
eleggerà loro “controllore” ufficiale!
A 11/13
anni, tormentato dall’instancabile sforzo di differenziarsi da te, molto
probabilmente ostacolerà la scelta di affido familiare, solo perché tua.
Tra
i 12 e i 16 anni tutto ciò che farai o dirai “potrà essere utilizzato contro di
te” !!
Tuo
figlio in questa fase sarà praticamente incapace di confrontarsi con chiunque
non corrisponda alle sue aspettative: i bambini in affido familiare, quindi, non
potranno che deluderlo, sempre e comunque.
Insomma,
a conti fatti, le fasi dell’adolescenza
e della preadolescenza sono le più delicate (insieme con quella dei primi
anni di vita):
Tuo
figlio potrebbe trasformandosi in un temibile ribelle pronto a osteggiare te e
i fratelli in affido familiare;
Oppure
fare della tua scelta la sua missione, diventando anche troppo partecipe.
Entrambi
i casi esprimono un suo disagio.
Insomma,
aprirsi all’affido residenziale, se
hai già un figlio naturale, comporta rischi e difficoltà.
Sicuramente
il pericolo di un fallimento dell’affido è maggiore.
Se
scarti la possibilità di affidi più leggeri, allora può essere utile un
professionista che, fin da prima dell’abbinamento, sondi le tue motivazioni e
la serenità di tuo figlio, individuando la fascia d’età su cui orientarsi nel rispetto della primogenitura.
Lo
stesso professionista che mi auguro segua poi i tuoi passi e quelli dei tuoi bambini
in affido familiare e non.
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