L’affido diurno potrebbe essere ottimo come affido per single!
Sì
perché l’affido familiare non è solo
convivenza h24 con il piccolo.
Ci
sono diverse forme di accoglienza: da quella residenziale all’affido leggero (a sua volta distinguibile in altre tipologie).
L’affido
diurno, per l'appunto, è un tipo di affido leggero che non implica la separazione del bambino
dalla sua famiglia ma, anzi, tenta di prevenirla.
Con
poche ore la settimana, o al giorno, puoi costruire un legame unico con il
piccolo assicurandogli presenza, calore, un punto di riferimento.
Puoi
aiutarlo nei compiti come accompagnarlo alle attività ricreative, portarlo a
scuola come da un amichetto.
Insomma,
puoi fare molto, anche più di quello che immagini, e lo puoi fare nel rispetto
dei suoi bisogni – individuati nel progetto affido – e dei tuoi –in termini di
energia e di tempo.
Ecco
perché è fondamentale - soprattutto poi se si tratta di un affido per single - ascoltarti per offrire al piccolo solo ciò che
realmente sei in grado di dare.
Solo
così eviterai eventuali traumi.
Generalmente poi i casi di affido diurno dovrebbero essere “semplici” (!) proprio perché il
disagio della famiglia non è tale da richiedere l’allontanamento del minore
(anche se alla fine possono egualmente nascondere problematiche sottovalutate ora
dal tribunale ora dai servizi sociali).
E
adesso arriviamo a qualche suggerimento pratico per intraprendere l’affido
diurno.
Per
essere genitore affidatario (purtroppo) non sono richiesti particolari
requisiti, nonostante sia caldamente consigliata una precedente esperienza con
bambini (specie in vista di un affido per single).
Ora,
poiché i bimbi, nell’affido diurno, là dove è possibile, mantengono tutte le
loro attività (scuola, sport, centri di aggregazione, catechismo…) è preferibile
che tu viva nei dintorni, altrimenti tutto è più difficile.
Anche
in merito a queste possibili complicanze di ordine quotidiano, pretendi fin da
subito di firmare il progetto insieme all’assistente sociale, all’educatore (se
previsto) e alla famiglia di origine.
Nel
progetto di affido,
oltre alle problematiche individuate dagli operatori sociali, devono essere
presenti gli obiettivi, gli orari e i giorni degli incontri, il numero
dell’assicurazione stipulata per la tua tutela (perché a te come affidatario è
riconosciuta una copertura assicurativa) e l’entità del tuo rimborso spese
(commisurato all’impegno investito).
Come
puoi immaginare l’affido diurno comporta contatti frequenti con la famiglia del
bambino, dunque richiedi da parte dei servizi impegno nel far rispettare i tempi
e gli orari definiti nel progetto.
Queste,
quindi, sono solo alcune linee guida per un affido diurno (che io non smetterò
di pensare ottimo come affido per single).
Per
completezza sarebbe molto utile che tu prendessi contatto con qualche
associazione di famiglie affidatarie della tua zona, in modo da condividere
l’esperienza con chi l’ha già maturata.
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