Emilia Russo, mamma bio, adottiva e affidataria, racconta, con “profondità leggera”, gli obiettivi, le emozioni, le speranze nel cercare di far crescere ogni piccolo in una famiglia.
Le
stesse vissute da AFFIDIamoci, per sempre Dalla Parte dei Bambini.
“Affido
familiare, adozione, casa.
Insomma,
in una parola: famiglia.
E
noi ci proviamo a cercare per i ' nostri piccoli' un po' acciaccatini una
coppia o un single accogliente piuttosto che una simpatica famigliola, ci
proviamo sempre.
Una
famiglia un po' matta, ma consapevole ad accogliere e ad avvolgere.
Siamo
anche grate a quei servizi e a quei giudici che ci raccontano e testimoniano
che le famiglie ci sono, esistono e il vostro affido sarà possibile.
Giudici
e servizi sociali che non hanno paura di provare tutte le strade per darvi una
famiglia.
Pionieri
insomma...
Quando
ci raccontano di voi, cominciamo subito a metterci alla ricerca: diventate
immediatamente importanti nel nostro cuore.
E’
sufficiente sapere il vostro nome e altre due sole piccole cose.
Immaginiamo
e sappiamo che non è e non sarà semplice accogliervi: porterete scompiglio, cambiamento
perché troppo grandi e feriti, o troppo difficili, o con troppi problemi di
salute.
Tutto
troppo.
Basterebbe
dare loro un po' più di fiducia creandogli una rete intorno, prima e durante
l’accoglienza.
Basterebbe
non lasciarle sole: mai, né durante l’attesa del vostro arrivo, né durante
l’intero periodo della vostra conoscenza, tantomeno nella crescita del vostro
rapporto con loro.
Perché
a volte va tutto liscio, ma altre, purtroppo, anche dopo pochi mesi qualcosa s’inceppa
e 'perdiamo' il cucciolo (che continuerà a rimanere per sempre nei nostri cuori).
L’esempio
di una storia ordinaria?
Un
piccolo mostriciattolo difficile, un contatto Fb, un giro di mamme e un giudice
illuminato.
Ecco
fatto...
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