sabato 28 maggio 2022

Testimonianze, Storie di amore e bambini in affido familiare: “I nostri bimbi devono essere sereni, anche se per breve"

 


Sono passati pochi giorni da quando la piccola L. ha raggiunto la sua nonna in cielo e il ritorno alla quotidianità fa sentire ancora più la sua Assenza.

In tutto questo dolore, però, la sua MammaMatta è sempre più convinta che “Accogliere sia sapere anche lasciare andare”.


Accogliere significa anche saper lasciare andare...questo in varie forme...la più importante è quella dell'affido, al fine di riuscire a riunire una famiglia d'origine che, per un pezzetto di strada, ha avuto bisogno di un'altra famiglia che si prendesse cura dei propri figli; poi c'è un lasciar andare che un genitore, sia biologico, affidatario o adottivo, non vorrebbe mai dover affrontare nella propria vita ma purtroppo va messo in conto, e la cronaca di tutti i giorni ce lo dimostra, purtroppo.


Quando abbiamo risposto all'Appello della nostra piccola bimba grande sapevamo che aveva delle patologie invalidanti e pericolose, ogni volta che entrava in sala operatoria e ne usciva pimpante come se nulla fosse, ringraziavamo che avesse tutta quella forza e caparbietà ma ogni volta rischiavamo di doverla salutare.


Certamente eravamo consapevoli che non sarebbe vissuta fino a 40 anni, ma non ci aspettavamo nemmeno di perderla così piccola.


Tutti ci dicono che le abbiamo donato 3 anni di amore e noi ripetiamo che lei li ha donati a noi.


Lasciar andare non è un gesto facile, è più difficile dell'accogliere, ma in ogni caso va messo in primo piano il bene del bambino e mai, dico mai, quello dei genitori, perché diventerebbe un atto di puro egoismo.


E c'è chi si domanderà, ma perché avete adottato una bambina con bisogni speciali, sapendo che potevate andare incontro a tutto questo? Perché sì, perché almeno non è stata sola nell'affrontare questi pochi anni di vita, e non è stata sola nel suo fine vita e, perché, la malattia, purtroppo, non ti presenta il conto in anticipo...può arrivare in qualsiasi momento nella vita di ognuno di noi, grandi o piccoli che siamo, e possiamo essere i più combattenti del mondo, ma contro alcuni mali non c'è vittoria.


I nostri bimbi hanno bisogno di vivere il loro pezzetto di vita, anche se a volte troppo breve, in serenità e circondati da affetto e cura.


Appena ci sentiremo pronti riprenderemo la nostra mission mammematte in Emilia Romagna, lo faremo per tutti i bimbi come la nostra, che non devono essere dimenticati e lasciati nei cassetti dei tribunali.

Un abbraccio

Orgogliosamente MammaMatta”.


SE HAI UNA STORIA DI ACCOGLIENZA DA RACCONTARE INVIALA A karin@affidiamoci.com e sarà pubblicata in forma anonima. AIUTACI A DIFFONDERE LA CULTURA DELL'AFFIDO!




3 commenti:

  1. vi siamo vicini...ammiriamo il vostro coraggio...non è semplice accettare questo dolore....ma le vostre parole esprimono tutto l Amore e il coraggio che più persone dovrebbero avere...siamo sicuri che questo tesorino si è sentito Amato protetto....un abbraccio

    RispondiElimina
  2. Purtroppo in adozione come in affido si leggono parole su questi bambini che nessuna madre o padre vorrebbe sentire per il proprio figlio. Si dice sì, anche incoscientemente perché è così che si accoglie un figlio. La vostra accoglienza è stata mille volte più speciale e spero che il futuro vi riservi il meglio come lo avete saputo donare alla vostra bimba.

    RispondiElimina
  3. Ciao piccolina grazie di te

    RispondiElimina